Ci sono luoghi che nascono da un’idea, da una visione. E poi ci sono luoghi che diventano leggenda. Pugnochiuso è uno di questi. Una baia selvaggia, un angolo di paradiso incastonato tra le scogliere del Gargano, che ha incantato lo sguardo di un uomo straordinario: Enrico Mattei.

Fu lui, negli anni ’60, a immaginare un sogno che ancora oggi vive tra il mare cristallino e la macchia mediterranea, un luogo dove il tempo sembra sospeso tra natura, storia e bellezza pura.

L’intuizione di Mattei: quando un sogno prende forma

Sorvolando la costa del Gargano, Enrico Mattei rimase stregato da quel tratto di terra incontaminata. Pugnochiuso non era solo una baia, ma un luogo capace di far battere il cuore, di accendere la meraviglia. Così nacque il progetto di un villaggio turistico pensato inizialmente per i dipendenti dell’ENI, un rifugio esclusivo per chi cercava bellezza e serenità.

Dopo una trattativa con il Comune di Vieste, acquisì circa 250 ettari di promontorio e trasformò un sogno in realtà. Quel sogno, però, non restò confinato ai dipendenti dell’azienda. L’energia di quel luogo era troppo grande per essere limitata, e così Pugnochiuso si aprì al mondo, diventando un gioiello del turismo pugliese.

Pugnochiuso oggi: l’eleganza della natura

Sessant’anni dopo, Pugnochiuso continua a incantare con la stessa magia. Il resort si estende su un’area di circa 150 ettari, abbracciando le baie di Pugnochiuso e Portopiatto.

L’Hotel del Faro e l’Hotel degli Ulivi si affacciano su panorami che sembrano dipinti, mentre le Villette Belvedere offrono rifugi immersi nella natura.

Un angolo di paradiso tra mare e macchia mediterranea

Ciò che rende Pugnochiuso speciale è il suo equilibrio perfetto tra uomo e natura. Qui, la macchia mediterranea si fonde con spiagge nascoste, le acque limpide si confondono con il cielo e il silenzio è interrotto solo dal canto del vento. Il resort ha saputo crescere senza snaturare la sua essenza, offrendo esperienze autentiche tra escursioni, sport acquatici e momenti di relax assoluto.

Il battito della visione di Mattei

Ogni passo tra i sentieri di Pugnochiuso racconta la storia di un uomo che ha visto oltre, che ha immaginato un luogo dove il tempo si ferma e la bellezza diventa eterna. L’eredità di Enrico Mattei non è solo nelle strutture, nei servizi, nella crescita di questo angolo di Gargano: è nella sensazione che si prova affacciandosi su queste baie, respirando il profumo della salsedine e ascoltando il respiro del mare.

Pugnochiuso non è solo una destinazione, è un’esperienza. Un luogo in cui ogni istante è un’emozione da custodire, un viaggio che resta nel cuore, un sogno che continua a vivere.

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