Se il Gargano è una terra che sorprende sempre, Carpino è uno dei suoi scrigni più preziosi. Situato tra le…

Se il Gargano è una terra che sorprende sempre, Carpino è uno dei suoi scrigni più preziosi. Situato tra le colline che guardano al lago di Varano, questo borgo conserva un’anima autentica, fatta di musica popolare, ulivi secolari e sapori antichi che raccontano la storia di un territorio ancora fedele alle sue radici. Visitare Carpino significa vivere un’esperienza che va oltre la semplice vacanza: è un viaggio nell’identità più profonda del promontorio garganico.

Carpino e la musica popolare

Carpino è conosciuto come la capitale della musica popolare del Gargano. Qui è nata e si è tramandata la tradizione della tarantella del Gargano, un ballo antico, scandito da tamburelli e chitarre battenti, che unisce ritmo, passione e ritualità. Ogni anno, ad agosto, il borgo si anima con il Carpino Folk Festival, un evento che richiama musicisti e appassionati da tutta Italia e dall’estero, trasformando le piazze in teatri all’aperto.

La musica qui non è folklore per turisti, ma patrimonio vivo che accompagna ancora feste, incontri e momenti di comunità. Chiunque visiti Carpino può sentire questa energia: basta passeggiare di sera tra i vicoli, quando qualche anziano intona un canto tradizionale, per capire come la musica sia davvero parte integrante della vita quotidiana.

Ulivi millenari e paesaggi rurali

Carpino è anche il regno degli ulivi secolari, che punteggiano le colline e custodiscono la memoria del lavoro contadino. Alcuni alberi sono autentici monumenti naturali, con tronchi scolpiti dal tempo e chiome che si aprono come cattedrali verdi.

Da queste terre nasce un olio extravergine di qualità eccellente, apprezzato per il suo sapore intenso e armonico. Visitare un frantoio locale, soprattutto nel periodo della raccolta, è un’esperienza che permette di comprendere la cura e la passione che i piccoli produttori dedicano a questa coltura. Una fetta di pane caldo con l’olio novello è il modo più semplice e al tempo stesso più autentico per gustare Carpino.

Sapori antichi da riscoprire

Il borgo offre anche un itinerario del gusto che profuma di tradizione e genuinità. Qui si possono assaggiare piatti tipici come le fave con le cicorie selvatiche, i formaggi di capra freschi e stagionati, il pane cotto nei forni a legna e le conserve di pomodori secchi.

Un ruolo speciale lo hanno i fagioli di Carpino, presidio Slow Food, che si distinguono per la buccia sottile e il sapore delicato. Sono alla base di ricette semplici ma nutrienti, frutto di un’agricoltura che ancora oggi rispetta i ritmi naturali.

Gustare questi sapori significa portare in tavola non solo un piatto, ma una storia, fatta di mani sapienti e tradizioni che non hanno mai smesso di esistere.

Carpino, un borgo da vivere con lentezza

Visitare Carpino non è solo una tappa turistica, ma un invito a rallentare, ad assaporare la vita con lentezza, a lasciarsi coinvolgere dai ritmi di una comunità che custodisce gelosamente la propria identità. Che sia per ascoltare una tarantella, camminare tra gli ulivi o sedersi a tavola, Carpino regala sempre la sensazione di un incontro autentico con il Gargano più vero.

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