Il Gargano, con i suoi paesaggi aspri e selvaggi, è un luogo che custodisce millenni di storia e leggende. Tra le sue colline e foreste, c’è un sito che affascina per la sua antichità e il suo mistero: la Necropoli di Monte Saraceno.
Situata a pochi chilometri dalla costa adriatica, nei pressi di Mattinata, questa necropoli è un antico cimitero dei Dauni, una delle popolazioni italiche che abitarono la Puglia migliaia di anni fa. Visitare Monte Saraceno non è solo un viaggio nella storia, ma anche un’immersione nella natura selvaggia del Gargano, dove il silenzio e la maestosità dei monti creano un’atmosfera unica.
Il fascino antico della Necropoli di Monte Saraceno
Arroccata su un promontorio che domina il mare Adriatico, la Necropoli di Monte Saraceno è uno dei siti archeologici più importanti della Puglia. Si stima che risalga all’VIII-VII secolo a.C., quando i Dauni, un popolo guerriero e profondamente legato ai riti funerari, costruirono qui un vasto cimitero scavato nella roccia.
Ancora oggi, percorrendo i sentieri che attraversano il monte, è possibile ammirare le oltre 500 tombe scavate nel calcare, che si snodano lungo la montagna come un labirinto silenzioso.
Ogni tomba, scavata nella pietra con precisione, racconta una storia. I Dauni credevano fortemente nella vita dopo la morte e attribuivano grande importanza ai riti funebri, seppellendo i loro defunti con oggetti di uso quotidiano, monili e armi, segno della loro ricca cultura. Sebbene molti di questi reperti siano oggi conservati nei musei, la necropoli conserva ancora il suo fascino misterioso, avvolta dall’aria antica e dal vento che soffia incessante sulla montagna.
Un panorama mozzafiato sul Gargano
Oltre al valore storico e archeologico, Monte Saraceno offre uno dei panorami più spettacolari del Gargano. Dalla sommità del monte, la vista si apre su un orizzonte che abbraccia il blu profondo del mare Adriatico e le colline verdi del promontorio garganico. È il luogo perfetto per chi ama coniugare storia e natura, regalando al visitatore momenti di profonda contemplazione immersi in un paesaggio di rara bellezza.
Un consiglio per i visitatori: il percorso per raggiungere la necropoli non è impegnativo, ma è consigliabile indossare scarpe comode da trekking, soprattutto se si desidera esplorare i vari punti panoramici lungo il sentiero. In primavera, la vegetazione rigogliosa regala profumi e colori che rendono l’esperienza ancora più suggestiva, con fiori selvatici che spuntano tra le rocce e il suono degli uccelli che riecheggia nella valle sottostante.
Tra storia e leggenda: i misteri di Monte Saraceno
Come spesso accade con i luoghi antichi, anche la Necropoli di Monte Saraceno è circondata da leggende e racconti misteriosi. Si dice che nelle notti più buie, quando il vento soffia forte e le stelle illuminano appena la cima del monte, si possano udire i lamenti degli antichi Dauni che vegliano sulle loro tombe. Alcuni abitanti di Mattinata raccontano di aver visto strane luci muoversi tra le rocce, forse spiriti che ancora abitano questo luogo sacro.
Queste leggende contribuiscono a rendere Monte Saraceno non solo un luogo di interesse storico, ma anche un sito carico di misticismo e mistero. Che si creda o meno alle storie popolari, una visita alla necropoli lascia sempre un’impressione indelebile, grazie alla sua atmosfera antica e alla sensazione di camminare tra le ombre di un tempo lontano.
Cosa vedere nei dintorni di Monte Saraceno
Una visita alla Necropoli di Monte Saraceno offre anche l’occasione perfetta per esplorare i dintorni di Mattinata e altre meraviglie del Gargano. Il borgo di Mattinata, noto per le sue case bianche e i caratteristici vicoli, è un punto di partenza ideale per chi desidera scoprire le spiagge e le calette nascoste della costa garganica.
Gli amanti del trekking e della natura potranno proseguire l’esplorazione dei sentieri del Parco Nazionale del Gargano, che si estendono per chilometri attraverso foreste e paesaggi mozzafiato. Da qui è possibile organizzare escursioni a piedi o in bicicletta, immergendosi in un mondo fatto di antichi boschi e viste spettacolari sul mare.
Non mancano poi i punti ristoro e le trattorie dove gustare i sapori tipici del Gargano, dai piatti a base di pesce fresco alle prelibatezze di terra come il caciocavallo podolico e l’olio extravergine d’oliva.
Tradizioni e curiosità locali
Monte Saraceno è anche un luogo dove sopravvivono antiche tradizioni locali, legate alla storia e alla spiritualità del Gargano. Ogni anno, nel mese di maggio, si tiene una processione in onore dei santi patroni locali, che vede gli abitanti di Mattinata e dei paesi vicini salire fino alla necropoli, in un rito che mescola fede e tradizione.
È un momento molto sentito dalla comunità locale, che vede in questo pellegrinaggio non solo un atto di devozione, ma anche un modo per tramandare le antiche usanze da una generazione all’altra.
Un’altra curiosità? Il nome “Saraceno” deriva dal fatto che, secondo alcune fonti storiche, il monte fu un rifugio per i Saraceni durante le loro incursioni lungo la costa pugliese nel Medioevo. Questo nome ha contribuito a rafforzare l’aura di mistero che circonda il sito, aggiungendo un ulteriore strato di fascino a un luogo già di per sé straordinario.
Dove soggiornare per esplorare il Gargano
Se sei alla ricerca di un punto di partenza ideale per visitare la Necropoli di Monte Saraceno e altre meraviglie del Gargano, Pugnochiuso Resort è una scelta eccellente. Situato in una posizione privilegiata, il resort offre un perfetto equilibrio tra comfort e natura, permettendoti di rilassarti dopo una giornata di escursioni e visite culturali.
Con la sua ampia gamma di servizi, tra cui piscine, ristoranti e accesso diretto al mare, il Pugnochiuso Resort rappresenta una base comoda e accogliente per esplorare questa affascinante parte della Puglia.



