Il promontorio del Gargano dà il nome all’omonimo parco nazionale, una splendida e lussureggiante area naturalistica che occupa il cosiddetto “sperone d’Italia” nel nord della Puglia. Spiagge e baie da sogno, isole, borghi ricchi di storia e di tradizione, foreste e aree archeologiche rendono questo parco una meta imperdibile per tutti coloro che stanno trascorrendo una vacanza in Puglia.

Non si dimentichi che nel solo Parco Nazionale del Gargano vi sono ben due siti UNESCO, ovvero le Faggete vetuste della Foresta Umbra e Monte Sant’Angelo con il suo santuario.

Come esplorare il Parco Nazionale del Gargano

Per scoprire gli angoli più belli e significativi del Parco Nazionale del Gargano ci sono molti modi, ovvero in macchina, via mare oppure a piedi.

La Foresta Umbra occupa il cuore del parco e può essere esplorata tramite escursioni a piedi oppure in mountai-bike: ci si ritrova immersi nella natura più incontaminata a percorrere ad esempio il sentiero nel cuore di Bosco Quarto, una cerreta che mostra alberi di cerro maestosi che arrivano anche a 35 m. di altezza.

Il sentiero ad anello che parte da Sfinalicchio porta gli escursionisti nel cuore della Foresta Umbra, dove si trovano l’unica sorgente del posto e il pittoresco Lago d’Otri. Un altro sentiero ad anello parte da Vieste e regala a tutti coloro che lo percorrono la possibilità di ammirare i trabucchi: si tratta di costruzioni lignee erette a picco sul mare, con una grande rete da pesca protesa sull’acqua tramite lunghi bracci di legno. Gran parte di questi trabucchi sono stati oggi recuperati e trasformati in suggestivi ristorantini dove degustare pesce fresco appena pescato.

In macchina invece si può organizzare un tour alla scoperta dei paesini più belli del Parco Nazionale del Gargano, a partire da Vieste e dalla Spiaggia di Pizzomunno, caratterizzata dal leggendario monolite che guarda il mare. La Cattedrale dell’Assunta e il Castello duecentesco impreziosiscono ancora di più questo borgo garganico.

Da non perdere anche Peschici, con la sua antichissima Abbazia di S.Maria di Calena risalente all’872, Rodi Garganico, fondata a quanto pare dai cretesi nel 1284 a.C. e Mattinata, con lo scenografico rione Junno costituito dalle tipiche pajare bianche.

Esplorazione via mare del Parco Nazionale del Gargano

Prima di lasciare la macchina, si consiglia di visitare due città molto legate al mondo della cristianità, ovvero San Giovanni Rotondo, dove è custodito il corpo del santo di Pietralcina e il Santuario di San Michele Arcangelo, costruito sopra la grotta dove sarebbe apparso l’Arcangelo Michele, facendo sgorgare da quel momento una fonte miracolosa.

Scegliendo la barca, si può scoprire il Parco del Gargano da una prospettiva diversa e certamente più emozionante: via mare si possono scoprire le più belle cavità carsiche costiere della zona, dalla Grotta Rossa all’interno della quale è nascosta una pittoresca spiaggetta bagnata da una mare smeraldino, alla Grotta Sfondata fino alla Grotta Calda, dove il mare è più caldo per la presenza di una sorgente di acqua calda che sgorga direttamente nei fondali.
Dai porticcioli della maggior parte dei borghi del Parco Nazionale del Gargano partono poi i traghetti per raggiungere le isole Tremiti, situate nell’omonima Riserva Naturale Marina. Se l’isola di San Domino è la più turistica, quella di San Nicola è quella più ricca di chiese, fortezze e necropoli: su questa isola pare si trovi anche quella che è considerata la tomba di Diomede.

Chi ama lo snorkeling, non può non immergersi a largo dell’isolotto del Cretaccio, dove si trova anche la Statua di Padre Pio sottomarina.

Tornando sulla terraferma e continuando il tour in barca, si possono costeggiare le più belle spiagge del Gargano, a partire dalla spettacolare Baia delle Zagare con l’iconico arco roccioso di Diomede e dalla selvaggia Baia di Vignanotica.

Da non perdere infine la Cala della Sanguinaria situata a due passi da una delle più grandi foreste di Pini di Aleppo d’Italia, la Baia di Campi e la Spiaggia di Scialmarino con la vicina Oasi Naturalistica La Salata, dove è custodito un prezioso sito archeologico di epoca paleocristiana.

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