Lungo la costa sud-orientale della nostra penisola, all’altezza di Foggia, il promontorio del Gargano si protende nel mare Adriatico, nelle acque turchesi che separano l’Europa occidentale dall’Est bizantino, che ha avuto nelle vicende del Gargano non poca importanza.

Infatti quello che affascina del Gargano al pari della bellezza naturale è la sua ricca storia. Soprattutto le affascinanti testimonianze dell’architettura civile e religiosa medievale vivono ancora nei vicoli e nelle strade particolarmente pittoreschi dei suoi borghi, alcuni dei quali da visitare assolutamente.

Il Gargano: punto chiave della storia della Puglia

Il Gargano è sinonimo di rocce scoscese, ciottoli o spiagge sabbiose, panorami, boschi e vegetazione mediterranea, campagna ricca di fiori in primavera ma anche coltivata ad aranceti e uliveti. E non solo: anche di storia e preistoria, di leggende.

A partire dai siti archeologici e le testimonianze dell’età della pietra per arrivare all’exploit medievale, di cui restano innumerevoli tracce; si passa poi per il periodo dei Normanni e degli Svevi, in seguito attraverso la progressiva decadenza e il successivo rifiorire dopo il secondo dopoguerra, che ha portato il Gargano a divenire un punto di riferimento per il turismo pugliese, ai giorni nostri.

La storia medievale del Gargano si lega al santuario francese di Mont Saint-Michel e ai seguaci del culto micaelico (i Longobardi convertiti al Cristianesimo che veneravano in particolare l’arcangelo Michele, associandolo al dio Odino). Furono i micaelici che costruirono a Monte Sant’Angelo, località imperdibile nel Gargano, il santuario di San Michele Arcangelo (parte del Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO, dal 2011). Lo eressero nel luogo già oggetto di culto e venerazione dall’anno 490, quando si racconta vi avvenne la prima delle quattro apparizioni dell’arcangelo.

A caratterizzare l’aspetto dei borghi garganici è, ancor oggi, oltre all’essere fioriti grazie ai seguaci del culto micaelico: l’essere stati attraversati dalla Via Sacra Longobardorum che conduceva alla Terra Santa, l’aver ospitato insediamenti rupestri, l’essersi ulteriormente sviluppati durante il periodo bizantino e, infine, il passaggio alla grecizzazione, nonché il conseguente sviluppo dell’architettura religiosa nell’XI secolo.

Il Gargano e i suoi borghi medievali: le località da visitare assolutamente

  • Vieste

È una pittoresca cittadina che si protende nel mare su una penisola rocciosa.
La città vecchia è un labirinto di stradine perfette per passeggiare. Si può partire dal castello normanno e proseguire a est fino all’estremità del roccione con la chiesa di Punta San Francesco.

Vieste si trova anche in un punto strategico per visitare il resto del Gargano: si possono raggiungere spiagge molto belle sia a piedi che con brevi tragitti in macchina. Dirigendosi a sud verso Mattinata si incontrano ciottoli e rocce, ma anche fondali interessanti per lo snorkeling.

  • Peschici

A nord di Vieste, a soli 30 minuti di auto, Peschici è una cittadina balneare arroccata su uno scoglio.
Anche Peschici ha il suo centro storico di stradine e case bianche dove vagare fino a scoprire il castello normanno, con vista panoramica sulla costa.
La lunga spiaggia sabbiosa sotto la città rende Peschici un’altra meta balneare importante del Gargano.

  • Vico del Gargano

Nell’entroterra, a circa 6 chilometri da Peschici, la collinare cittadina di Vico del Gargano è considerata una dei borghi più belli d’Italia ma è un po’ trascurata dal turismo. Eppure il centro storico è molto suggestivo, ospita il castello normanno del XII secolo, case di pietra grigia, e un minuscolo vicolo chiamato Vicolo del Bacio.

  • Monte Sant’angelo

Impossibile mancare una visita a questo luogo magico, nell’entroterra, a cui si arriva per una strada tortuosa fino a raggiungere gli 800 metri di altitudine.

Oltre alla visita al santuario, imperdibile la visione del castello normanno risalente alla prima metà del IX secolo e la passeggiata nel borgo medievale, in particolare nell’antico rione Junno, dove potrete perdervi nel labirinto di vicoli con acciottolato e scalinate, tra case bianche e piccole piazze abbellite da fioriere.

A 8 km da Monte Sant’Angelo si trova l’Abbazia di Santa Maria di Pulsano, edificata nel 591, arroccata su uno sperone roccioso a picco sul mare.

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