Una striscia di terra esile divide il Mare Adriatico dal Lago di Varano, una laguna a due passi dal Parco Nazionale del Gargano. Il cordone di sabbia si è depositato nel corso dei millenni e ha contribuito a formare un habitat straordinario per flora e fauna.

Una visita in questa zona, ancora poco turistica, consente non solo di ammirare una notevole biodiversità, bensì anche di scoprire molte attrazioni culturali. Vediamo di seguito quali sono i punti di forza dell’isola di Varano e come programmare al meglio una gita in questa area affascinante.

Il fascino naturale dell’isola di Varano  

Sull’isola di Varano è presente una lunghissima distesa di sabbia con oltre 10 km di arenile composto da granelli fini e di colore chiaro. Tutte le spiagge sono in gran parte protette dalla profumata pineta, dove svettano esemplari di eucalipto, pino marittimo e pino d’Aleppo.

Questi imponenti alberi, perfetti per offrire riparo durante le ore più calde della giornata, separano il cordone di sabbia dalla sponda del lago di Varano. Il bacino lacustre era un tempo un golfo, in maniera non dissimile dal vicino lago di Lesina.

Tuttavia, il deposito graduale di una striscia di sabbia ha dato vita a una laguna interna. Con un’estensione di oltre 60 km quadrati, questo bacino d’acqua costituisce il più grande lago di tutta la Puglia. Sull’isola di Varano è possibile dedicarsi a numerose attività, in particolar modo quelle di stampo naturalistico.

Gli esploratori che desiderano muoversi in bicicletta possono trovare moltissimi percorsi adibiti a questo scopo. Chi invece predilige le attività acquatiche può approfittare dei diversi punti autorizzati per il noleggio di canoe e kayak.

Tali imbarcazioni sono ideali per scoprire ad ogni remata esemplari di fauna interessanti. L’isola di Varano rappresenta infatti un contesto ideale per gli amanti del birdwatching, poiché ospita una notevole varietà di uccelli stanziali e migratori.

Che si tratti di una pedalata all’ombra della pineta oppure di un’escursione in kayak, la laguna di Varano è un punto di riferimento per quanti preferiscono vivere una vacanza in maniera attiva.

Le visite culturali sull’Isola di Varano  

Oltre alla natura ricca di fascino e varietà, l’sola di Varano è un luogo che si distingue per alcuni monumenti interessanti. Il panorama culturale della zona, infatti, è tutt’altro che scarso.

Tra i luoghi di interesse da non perdere nel corso di una visita spicca senza dubbio la Chiesa della Santissima Annunziata, una costruzione religiosa situata lungo la riva est della laguna. All’interno della struttura i visitatori hanno la possibilità di ammirare il noto Crocifisso di Varano.

Si tratta di un’opera d’arte lignea che ha resistito nel corso dei secoli ed è tutt’oggi molto venerata dai cittadini del paesino di Ischitella. Spostandosi invece sull’area più a ovest dell’isola, i turisti hanno l’opportunità di ammirare i ruderi di San Nicola Varano.

Inoltre, nelle vicinanze è possibile scoprire la scenografica Grotta di San Michele Arcangelo, dove emerge in maniera inconfondibile la forte connessione tra natura, religione e folklore. La leggenda narra che proprio nella grotta carsica abbia fatto la sua apparizione il santo.

Qui è presente un antro più piccolo, ovvero la Pila di Santa Lucia, ritenuta una zona dove i fedeli possono richiedere miracoli. Una cittadina da visitare nelle vicinanze è Cagnano Varano, con il Convento di San Francesco e la Chiesa di Santa Maria della Pietà.

Il centro storico stupisce per gli edifici bianchissimi che si sviluppano attorno a vicoli angusti ricavati dalle grotte. Altre escursioni interessanti nei dintorni dell’Isola di Varano comprendono quelle nelle aree più interne del Parco Nazionale, tra cui ad esempio Monte Sant’Angelo e San Giovanni Rotondo.

Come arrivare all’Isola di Varano 

Chi si muove con mezzi propri deve fare riferimento all’uscita Poggio Imperiale dell’autostrada A14, per poi seguire la statale 89 verso Rodi Garganico per circa 20 chilometri. A questo punto si giunge a un bivio, dove bisogna seguire le indicazioni per Torre Mileto per arrivare dopo poco più di 5 chilometri proprio sull’isola.

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